martedì 18 novembre 2014

Il Regno di Ga'Hoole - La Leggenda dei Guardiani

Ho recuperato in DVD un film del 2010 che avevo trascurato a suo tempo, in parte perché mi era sembrato (non a torto) un film più per bambini che per adulti, in parte perché all'epoca c'era più carne al fuoco ed era difficile stare dietro a tutto. Questo film, Il Regno di Ga'Hoole, sottotitolo La Leggenda dei Guardiani, è la trasposizione cinematografica (in animazione) dei romanzi scritti da Kathryn Lasky, autrice statunitense. La regia del film è del molto amato e odiato Zack Snyder, la cui mano ha diretto boiate come 300 e Sucker Punch, trasposizioni "alla lettera" come Watchmen (il meglio riuscito dei suoi film secondo me, e forse proprio perché non si è inventato quasi nulla), e film che non mi son sentito di vedere come L'Uomo d'Acciaio. Una cosa c'è da dire di questo Regno di Ga'Hoole: l'animazione è di prima qualità, con i movimenti di gufi, civette e varie bestie (volanti e non) resi alla perfezione, e panorami magnifici. Questa è la qualità migliore del film, il che significa, di conseguenza, che la trama fa pena.

E infatti sì, fa pena. Abbiamo una famiglia felice di gufi che viene travolta dagli eventi del vasto mondo: vengono rapiti Soren, giovane gufo di belle speranze, e suo fratello maggiore Kludd. In prigionia, i due apprendono che c'è un'organizzazione di gufi aggressivi e cattivi, i Puri, che vogliono condurre un'espansione imperialista. I prigionieri possono essere assimilati e diventare prodi guerrieri, oppure lavorare come schiavi, per giunta storditi da una specie di trattamento ipnotico che li renderà incapaci di pensare e ribellarsi.


Kludd si schiera coi cattivi, sebbene Soren tenti di convincerlo a non farlo. Quanto a Soren, assieme a un altro gufetto, dovrà diventare schiavo. Ma un anziano uccellacio, ribelle ai Puri, aiuterà i due e li farà scappare. Dopo varie peripezie Soren raggiungerà il mitico Regno di Ga'Hoole e verrà preso in consegna dai Guardiani, prodi volatili di cui aveva letto nelle leggende.

A questo punto è facile prevedere che i buoni si organizzeranno e i gufi cattivi la pagheranno cara. Tra Soren e Kludd ci sarà la resa dei conti o quanto meno se le daranno di santa ragione. La trama è completamente telefonata, sciatta, e può piacere solo a bambini che non abbiano già subito centinaia di volte la medesima tiritera. Per tutti gli altri, il film si fa vedere per le scene meravigliose. Dovrete mettere in conto però... qualche sbadiglio.

Per la cronaca, il film è andato abbastanza bene a livello globale, ma non benissimo negli USA. Si era parlato di un seguito, ai tempi, ma poiché non è ancora stato fatto probabilmente non se ne farà mai nulla.


3 commenti:

Uberto Ceretoli ha detto...

Ciao, il film è piaciuto molto a mio figlio, di cinque anni. Io l'ho visto anche in 3D e l'impatto visivo è notevole. Concordo con te però sulla pochezza della trama. Tra l'altro c'è anche un errore abbastanza grosso a mio parere (ATTENZIONE SPOILER): il generale dei buoni che tradisce (non ricordo il nome, ovvio), nelle prime scene del film appare a colloquio con il leader dei cattivi, poi si alza in volo e torna presso l'isola dove vivono i "buoni". Ora, considerando che ci vogliono due o tre giorni per raggiungere i buoni e che questi vivono separati dal resto del mondo, per i giorni di assenza del generale nessun buono si pone il minimo problema di dove sia finito e di cosa abbia fatto. Peccato.

Bruno ha detto...

@Uberto Ceretoli: sull'errore nella trama non posso né confermare né smentire. È passato qualche giorno dalla mia visione del film e poco badai alla rama dopo aver visto che c'era poco da aspettarsi. Vero però che ai bambini piace... mentre al contrario ricordo che di Rango, film d'animazione che a me piacque parecchio, raccontarono che spaventava o lasciava confusi i bambini...

M.T. ha detto...

Proprio per il problema trama raccontatomi da chi l'ha visto, non ho visto il film.

Riguardo a L'uomo d'acciaio, non mi è dispiaciuto: differenze ce ne sono con il soggetto originale (e questo può piacere o non piacere, dipende quando si è puristi), ma nel complesso la storia regge e si fa seguire. Non un capolavoro, ma abbastanza buono.
Il film migliore però diretto dal regista, come hai già detto tu, rimane Watchmen (bastava seguire l'originale, cosa che per fortuna è stata fatta).