sabato 4 ottobre 2014

Elric

Fra tutti i pur notevoli adattamenti grafici delle storie di Elric esistenti,ce n'è uno solo che posso definire senza riserva alcuna molto fedele alla mia visione originale. Ed è quello che avete sotto gli occhi. Parla Michael Moorcock e le sue parole lasciano poco spazio al dubbio. L'ultimo adattamento grafico delle avventure dell'eroe albino Elric è quello, adesso come adesso, che possiamo considerare definitivo. Addirittura lo sceneggiatore Julien Blondel ha fatto delle aggiunte, con l'approvazione di Moorcock, che migliorano l'originale. Quella che oggi possiamo leggere è la saga di Elric che lui stesso avrebbe scritto se avesse pensato per primo a certe cose.



Insomma una presentazione coi fiocchi per questo primo volume (Elric - Il Trono di Rubino) pubblicato da Mondadori. Ricordiamo, per completare i nomi dell'equipe francese che ci ha dato quest'opera, oltre allo sceneggiatore Blondel i tre disegnatori Didier Poli, Robin Recht, Jean Bastide, coautori del fumetto "definitivo" su Elric di Melnibone.


Interessante comunque la prefazione di Moorcock, che ci dice la sua sulla nascita del famoso personaggio: Questo adattamento di Elric è forse il primo a cogliere appieno la nozione di totale decadenza che ho cercato di descrivere nei miei libri... Nella sua movimentata ricerca di qualcosa d'imprecisato - una nuova morale, forse - Elric incarna il mio rifiuto dei postulati tra i quali sono cresciuto nell'Inghilterra del dopoguerra, un'isola che fino a poco tempo prima aveva regnato su quasi tutto il mondo conosciuto. Ma lasciamo i problemi di Moorcock con mamma Inghilterra da parte, e passiamo al fumetto.

Graficamente, la resa del regno melniboneano è sorprendente. Imrryr, la Città Sognante, è maestosa, sontuosa, enorme, i suoi abitanti in molte vignette sono figure minute che si perdono nelle dimensioni iperboliche di saloni, scalinate, torri e balconate. Il Trono di Rubino è spettacolare e così il labirinto, il porto, i vascelli da guerra.

Il tratto del disegno è intenso, ricco di colore, non sempre preciso sui lineamenti dei personaggi; Elric è abbastanza simile a come me lo immaginavo, dall'aspetto non robusto ma nemmeno emaciato, a volte un po' androgino nei tratti. La particolarità di questa versione a fumetti è che a ogni tavola, praticamente, c'è qualche dettaglio di efferata crudeltà o gratuiti atti di sadismo, e questo l'ho trovato un po' problematico proprio per il personaggio di Elric, che se nei libri compie azioni crudeli (e anche qualche sciocchezza) a seguito di certe decisioni particolari, qui si trova a perpetrare come se niente fosse quelle stesse atrocità che nella versione di Moorcock lasciava ai concittadini (mi riferisco, e mi perdonerete l'anticipazione, a una scena in cui l'amata Cymoril sacrifica per lui delle vergini, in modo che il loro sangue possa ridare vitalità all'imperatore albino che invece, nei libri, prima di trovare la spada stregata si accontentava di infusi d'erbe e pozioni magiche). Insomma se avete amato Elric perché "almeno era diverso," qui avrete delle difficoltà. Ma se questa è davvero la versione che lo stesso Moorcock avrebbe preferito, e del tutto autorizzata da lui, così sia.

Ad ogni modo, senza anticipare ulteriormente, avviso che vi sono sostanziali differenze con la storia così com'è raccontata nei libri dello scrittore inglese. Anche le atmosfere cupe, così in voga al giorno d'oggi, non sono le stesse che, almeno per quanto mi riguarda, erano evocate dai romanzi. Mi ero raffigurato una Melniboné un po' spettrale ma tutto sommato aggraziata, in linea col gusto estetico dei crudeli ma raffinati abitanti. Se devo essere sincero l'atmosfera "gotica" e sadomaso che traspare nel fumetto non mi è stata molto gradita proprio perché non coglie la visione originale ma va, in maniera piuttosto evidente, a inseguire suggestioni dei nostri tempi. Alcune modifiche nel carattere dei personaggi forse sono invece state opportune. Come scritto dallo sceneggiatore nelle note finali, il personaggio di Cymoril è troppo una "donzella in pericolo" nei libri, forse riesce meglio qui dove mostra anche dei tratti da dura melniboneana. Stravagante, ma interessante al tempo stesso, invece, la scelta di raffigurare il Dottor Scherzo come un essere solo minimamente umano, privo delle braccia, che tortura i prigionieri grazie ai lunghi arti di un esoscheletro fissato alla schiena.

Non sto dicendo comunque di non aver apprezzato: però questa interpretazione, che pure è godibilissima, non s'incontra molto con le immagini che mi ero raffigurato leggendo i libri di Moorcock. Ho detto la mia. Si accettano opinioni di qualsiasi genere su questo punto.


7 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

Ho provato le tue stesse sensazioni mentre leggevo questo fumetto.
C'è da dire che non è la prima volta che Michael Moorcock esprime giudizi così entusiastici riguardo ad un adattamento a fumetti della sua opera. Negli anni 80 scrisse quasi le stesse cose a proposito dell' Elric disegnato da P. Craig Russell per lo scomparso editore First Comics.
Se non li hai letto cercali che sono molto belli.

Bruno ha detto...

Guarda potrebbe essere una semplice piaggeria a scopo commerciale per dare supporto al prodotto. So che dico una cattiveria ma i romanzi di Elric scritti in anni recenti (relativamente) ripescando il personaggio dopo la morte mi sono parsi solo un espediente per spremerne qualche sterlina di più. Tutti bruttissimi. Del resto uno scrittore professionista deve sbarcare il lunario.

Unknown ha detto...

Interessante, quasi quasi recupero i libri.

Bruno ha detto...

Buona idea. Dopo un'assenza millenaria dal mercato Elric è di nuovo disponibile presso Fanucci (me par) a un prezzo ragionevole.

Unknown ha detto...

Quanti volumi sarebbero?

Bruno ha detto...

Sono 4 volumi. Da una sbirciata al sito Fanucci ( http://www.fanucci.it/search?type=product&q=moorcock ) ne vedo solo due (terzo e quarto). Strano perché in teoria Elric era diventato un eroe "print on demand" e sempre disponibile, vedi anche: http://www.fantasymagazine.it/notizie/11551/print-on-demand-in-casa-fanucci/

Bruno ha detto...

I quattro libri "sostituiscono" i due vecchi volumi della Editrice Nord, e aggiungono parte del materiale (che a me non piace) scritto dopo un lungo intervallo da Moorcock, che riprese il personaggio di Elric dopo la conclusione epica della saga.