domenica 19 gennaio 2014

Perché non dicono nulla?

Ho avuto dei dati parziali sui lettori di Nove Guerrieri dall'Editrice GDS. Il dato non è proprio eccitante ma è anche ampiamente incompleto perché i numeri di un paio di negozi online arrivano con un mese di ritardo rispetto agli altri (e uno di questi negozi è Amazon, per cui è importante). Comunque anche immaginando che i risultati più grossi debbano ancora arrivare ho potuto fare un paio di considerazioni.
Da un lato l'ebook è in circolazione da fine novembre quindi è presto per fare previsioni, Nove Guerrieri potrebbe ancora arrivare a un relativo successo (successo inteso in termini di libro italiano distribuito solo online in forma digitale) come pure rimanere a livelli modesti. Dall'altro posso dire con sollievo che gli acquirenti sono più numerosi delle persone che sono andato a rastrellare una per una, e di quelle che mi hanno già detto di avere acquistato il libro. Perché parlo di sollievo?


Parlo di sollievo perché penso che il compito dello scrittore non sia quello di fare disperata propaganda a se stesso bensì di cercare ispirazione e scrivere. Non vorrei esagerare, non è il mio modello l'artista che langue solitario nel suo abbaino sulla rive gauche della Senna, sono d'accordo, del resto è da molti anni che tengo aperto un blog e mi faccio vedere sulla rivista Fantasy Magazine, sia nel portale online che nella componente cartacea. Però non sarebbe nemmeno bello se gli unici acquirenti fossero quelli che ho implorato, minacciato, stressato personalmente perché comprassero, sommati ad amici stretti e familiari. Intanto è una fonte limitata perché non sono la persona più socievole della terra e quindi di conoscenze dirette non ne ho un'infinità. Ma è sollievo anche perché così so che la promozione che mi sono andato a fare in rete forse è servita a qualcosa.

Anche farmi propaganda in rete, in verità, non è la cosa più piacevole perché non avendo mai avuto simpatia per gli spammer non me la sento molto di comparire in un posto dove non sono mai stato giusto per fare promozione. Eppure mi è capitato di fare probabilmente anche quello, fra tutti i messaggi che ho buttato in giro con la pubblicazione. Del resto la dura legge del pesce piccolo (e dell'autopubblicato) è che per promuoverti devi sviluppare un qualche tipo di presenza e sfruttarla, proprio quel tipo di cosa che i miei quattro o cinque lettori sanno bene mi mette a disagio. Insomma, basteranno i miei meriti, ammesso che ci siano, o sono fregato in partenza perché non ho CHARISMA 18 ? Staremo a vedere.

Quello che mi spiace un po' e che finora ci sono assai pochi commenti o recensioni online. Tranne uno o due si tratta di gente che conosco personalmente. Allora mi chiedo, ma se c'è un po' di gente che ha deciso di comprare l'ebook e di leggerlo, possibile che, con tutti i luoghi e i mezzi di espressione che la rete offre, non abbiano voglia di tirar fuori due parole di giudizio? Possibile che non dicano nulla? Un po' più di "feedback" mi farebbe piacere.

Nel frattempo per acquistare Nove Guerrieri in formato MOBI (ovvero valido per il kindle) il link è:
http://www.amazon.it/gp/product/B00GWEGMVE

... mentre per il formato EPUB (valido per gli altri apparecchi) si può andare qui: http://www.bookstoregds.com/catalog/product/view/id/113397/

Nota: anche la rivista cartacea Effemme, della Delos Books (acquistabile in rete e nelle manifestazioni dove compare la casa editrice), contiene racconti scritti da me. I numeri due e sette, per la precisione.
E c'è anche il racconto Gruppo 42, scritto da me, che potete scaricare qui.

2 commenti:

Fabrizio Valenza ha detto...

Mah, sai, con un numero di download e di acquisti che si aggira tra i 25.000 e i 30.000 dei vari volumi di Storia di Geshwa Olers, nell'arco di sette anni, ho ricevuto sì e no una trentina di recensioni, mentre con i voti andiamo sul centinaio, distribuiti tra i vari forum, siti, etc.
E non ho mai chiesto a nessuno di farlo, se non una volta con un post sul blog, che però era riferito ai volumi horror delle Sette case.
Il fatto è che la gente, o la implori personalmente, o lo fa con grande rarità. C'è un'enorme discrepanza tra chi legge un libro e chi lo commenta su internet. Di tanto in tanto mi capita che qualcuno, che ovviamente non conosco, si faccia sentire, e che "emerga" alla luce del sole perché ci tiene proprio a segnalarmi che ciò che ha letto gli (o le) è piaciuto.
Internet e i lettori hanno questo strano rapporto. Poco ma sicuro che quando vedi in Amazon una lista di trenta commenti per un libro che, tutto sommato, è in classifica di tanto in tanto, è perché qualcuno è andato a cercarli, quei commenti.

Bruno ha detto...

Forse hai ragione. Del resto nessuno si aspetta di "doverlo fare." Se leggo un libro di Erikson, o di Sapkowski, non credo che lui sia lì a fremere per sapere quello che ne penso.
Per chi pubblica da poco ovviamente è diverso.