lunedì 11 novembre 2013

Seasons

Seasons è un gioco strategico di autori francesi, uscito nel 2012 (Libellud). Si segnala per i componenti graficamente piuttosto accattivanti, dalle piccole plance per i giocatori, ai segnalini colorati dell'energia, ai coloratissimi dadi, al tabellone rotondo delle stagioni, alle carte coi disegni vivaci e ingenui. I giocatori impersonano dei maghi che si sfidano in un duello lungo tre anni, e da qui nasce la tematica delle stagioni. Esiste una prima fase di "deck building" in cui ciascun giocatore si crea il mazzo di carte migliore che può (dopo aver preso un certo numero di carte ne sceglie una e passa al giocatore alla sua sinistra le rimanenti, ricevendole a propria volta da quello di destra: ovviamente dopo i primi passaggi il meglio è già andato...). Le carte sono quindi suddivise dal giocatore in tre gruppetti: ogni anno di gioco otterrà uno di essi, per cui non le ha tutte a disposizione fin da subito e la decisione su come disporle può essere importante. Dopodiché il tempo comincia a scorrere e tutto vive attorno ai grossi dadi colorati e al tracciato delle stagioni.



I dadi permettono di pescare i talloncini di energia (che è di quattro tipi diversi a seconda degli elementi e varia molto con le stagioni) e di effettuare varie fasi; talvolta danno anche dei dadi vittoria. Anche sui dadi si fanno delle scelte: il primo giocatore decide quale prendere e via via decidono a loro volta gli altri, finché ne resta escluso uno, che determina quanto tempo passa (il tabellone è diviso in dodici settori per dodici mesi quindi il gioco dura tre giri). Il tutto funziona con l'uso di simboli speciali.

I giocatori tramite il dado che hanno scelto possono acquisire energia, come ho detto, oppure cristallizzarla, che significa, per farla breve, trasformarla in punti di vittoria (attraverso un rapporto di conversione che determina quale energia ottiene dei moltiplicatori favorevoli e quale no: anche qui l'influenza del tracciato delle stagioni è fondamentale). Possono ottenere carte in più o aumentare il numero di carte che possono tenere in gioco contemporaneamente.

Le carte sono di due tipi: artefatti e famigli, e sono talvolta molto potenti. Costa energia giocarle ma danno un buon contributo in punti vittoria e in poteri utilizzabili durante il gioco: tali poteri possono entrare in ballo immediatamente e una sola volta al momento in cui la carta è giocata, oppure con l'attivazione da parte del giocatore quando è il suo turno, o essere sempre in effetto. Alla fine del gioco essere rimasti con delle carte in mano dà una penalità, altro motivo per spendere l'energia necessaria e giocarle! Tra l'altro, ci sono carte che permettono di rifilare fregature non indifferenti agli altri giocatori.

Tutto qui? Sì, salvo qualche particolare che ho trascurato. Però il gioco ha la sua complessità perché per fare ogni cosa serve l'energia, quella del tipo giusto, e l'energia è anche la "fonte" principale dei punti vittoria (se giocata bene). Seasons è un gioco semplice e rapido, non privo di un qualche influsso della sorte, ma abbastanza originale e sicuramente stuzzicante e divertente.

E' possibile anche giocare gratuitamente a Seasons dal browser. Domenica sera ho giocato con una donna ucraina che dopo avermi stracciato mi ha detto che dovrei imparare meglio il gioco. Proverò.



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