venerdì 20 gennaio 2012

Underworld - Il Risveglio

Non so chi me lo ha fatto fare, visto che non avevo neanche i fidati occhiali 3D con me e ne ho dovuto pagare un altro paio (insomma, fra tutto 11 euro, che di questi tempi è una spesa). Un 3D che peraltro non si gode molto: fa la differenza in poche scene, insomma superfluo come al solito. In parole povere, sono andato a vedere la quarta puntata della serie di Underworld fra adolescenti starnazzanti e varia gioventù che non sa star zitta durante le proiezioni.
Con Underworld - Il Risveglio la serie si prende una rinfrescata e un nuovo inizio per l'ovvia ragione che più o meno la precedente trilogia aveva detto quello che c'era da dire. Quindi si riparte con una bella pandemia, la licantropia e il vampirismo che si diffondono tra gli umani, da sempre ignari (prima!) della lotta tra lycans e vampiri. Non c'è tempo però per fare il verso ai vari Resident Evil o 28 Giorni (Settimane, Mesi, ecc...) dopo. O meglio il tempo ci sarebbe perché il film non dura nemmeno un'ora e mezza. Comunque si arriva subito alla scena in cui Selene (ovvero Kate Beckinsale, la ragione ultima per cui tutto ciò esiste) cerca di salvare il suo amato Michael (vi ricordate Underworld Evolution?) ma viene coinvolta in un'esplosione.
Gli umani hanno fatto fuori tutti? No. Passa il tempo, e Selene riesce a sfuggire da una cella criogenica (?) di contenimento, ed evade dalla sinistra sede di una società chiamata Antigen. Si tratta di una società farmaceutica che ha qualche segreto da nascondere, e sembra che lo nasconda anche alla polizia. Vuole scoprire di più su vampiri, lycans e sui loro ibridi.
Selene scopre che è stata liberata da una misteriosa ragazzina che si rivela essere nientemeno che sua figlia... ma anche che la lotta tra vampiri e lycans non è affatto finita. Però adesso ci sono umani che manipolano la situazione... ma sono veramente umani?

Be', questo è un pezzo di trama, se ne valeva la pena. Come al solito abbiamo azione, botte da orbi, la protagonista con la sua solita tutina nera, mostri per tutti i gusti. Il film pone le premesse per un ulteriore seguito, ma stavolta credo che la prima visione me la risparmierò.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto hai scritto, effettivamente il 3D se lo potevano risparmiare, anche perchè in ambientazioni così scure è difficile notare la differenza con un 2D, aggiungo inoltre che effettivamente mi è sembrato che quest'ultimo capitolo fosse solo la classica operazione commerciale per allungare la vita di una serie di film che aveva già detto tutto con i primi 3. Infatti seppur visivamente e qualitativamente buono non ha avuto secondo me lo stesso ascendente del primo. Penso inoltre che l'autore con questo nuovo capitolo si sia andato a cacciare narrativamente in un vicolo cieco, che lo costringerà a trasformare il tutto in un genere fantasy-futuristico (atttualmente fantasy-odierno), perchè la scoperta dell'esistenza di vampiri e lycan da parte degli uomini con gruppi speciali di umani che gli danno la caccia potrà progredire solo in quel senso. Spero di sbagliarmi, magari invece verrò sorpreso! Speriamo!

Bruno ha detto...

@ Anonimo: sono d'accordo; in realtà non ho mai pensato che ci fosse chissà quale storia dietro i primi tre film, ma si creava un filo logico con certi personaggi, motivazioni dei medesimi, ecc... di questo quarto episodio si può dire solo che la trama è assai scarna e non esplora neanche il "fattaccio" che è la premessa del salto in avanti temporale, ovvero la guerra di sterminio contro lycan e vampiri. C'è pure chi ha applaudito la cosa, ma a me sembra che si sia solo creata la premessa per una ripetizione eterna della stessa storia: botte da orbi, botte da orbi, botte da orbi. Fino a che il pubblico paga.