mercoledì 15 settembre 2010

Ebook, punto della situazione

Mi sono dotato di un lettore di ebook già da tempo, ma quasi ogni giorno arrivano notizie che fanno affievolire il mio entusiasmo.
Innanzitutto nonostante tante belle parole le case editrici che si stanno attrezzando per iniziare a vendere libri digitali in Italia sono ancora poche e quindi il mercato non offre moltissimo. Fra non molto dovrebbe iniziare l'attività il nuovo negozio online di Telecom, e a quanto sembra avremo la stessa situazione che si è presentata con Sony, Amazon, Barnes & Noble, Apple: ovvero il tentativo di blindare il cliente dandogli un apparecchio dedicato, che può fare automaticamente acquisti online ma solo presso il negozio del produttore o da esso sanzionato, il quale guarda caso gli fornisce files di un formato proprietario o protetti dal DRM.
A queste condizioni il sottoscritto preferisce comprare i libri di carta.

In secondo luogo gli apparecchi sono ancora ben lontani dalla perfezione. Spero ancora in certe novità annunciate e mai arrivate, ma per adesso abbiamo dei lettori che sanno fare decentemente il loro mestiere, e però poco altro, e altri apparecchi (di solito i tablet pc) che vengono "spacciati" per ebook reader mentre invece il loro mestiere è di far meglio altre cose, i libri te li fanno leggere con il normale schermo LCD (non che siano illeggibili, certo non fa molto bene alla vista).
Del resto gli schermi e-ink sono ancora un po' troppo... grigi.

Infine le capacità tecniche e multimediali dei nuovi apparecchi fanno balenare certe possibilità di arricchimento del libro che in qualche caso reputo relativamente innocue (compilation musicali per leggere il libro con la colonna sonora consigliata dallo scrittore... un bel problema per me che preferisco leggere in silenzio) in altri mi sembrano trasformazioni discutibili di quello che il libro dovrebbe essere: rimandi a link sulla rete, o l'interattività del contenuto, con la trama che può cambiare a una seconda lettura (non ho capito se si tratta di qualcosa di simile ai famosi libri game, che però non erano libri ma più che altro giochi).

Il fatto che il libro possa essere in parte snaturato mi preoccupa, ma bisogna vedere cosa poi accadrà, e in che misura. Non è il caso di chiudersi a riccio prima ancora di aver capito. Mi sembra però scontato che dal punto di vista distributivo si stia passando da un male, ovvero la catena di distribuzione delle librerie, dove arriva solo quello che gli editori più forti impongono, a un altro, cioè il monopolio di grandi catene di distribuzione elettroniche che, per analogia ad altre simili situazioni, sospetto si concludera dopo la consueta lotta di potere nella bestialità di avere più o meno tutti i libri (digitali) del mondo in mano a un unico soggetto. Non vi spaventa? Siete matti, se non vi spaventa.

Ma non è che io mi sia pentito di aver comprato un lettore. L'ho voluto slegato a un editore particolare e così è, e non me ne pento. Quello che deve accadere accadrà comunque, ma per non far accadere il peggio inviterei tutti a evitare la scelta più facile e conveniente (oggi come oggi, comperare il Kindle) e a rifiutare il DRM.

Nella foto, il Samsung E60, appena nato e già troppo costoso per quello che fa.

6 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Beh... in realtà Kindle non legge solo il suo formato proprietario. Legge anche PDF e MobiPocket... Con un software come Calibre è quindi possibile leggere qualunque pubblicazione (a meno che non sia protetta da DRM).
Ammetto che mi fa gola per la connessione 3G gratuita. Visto che leggo molto in inglese e sono già cliente Amazon... può essere una bella alternativa alle pubblicazioni tradotte e vendute a costi esorbitanti qui da noi. Ma questi sono motivazioni personali.

Quanto ai titoli italiani disponibili... hai ragione :(
Sono molto più reattive le piccole case editoriali (come 40k, Graphe, XII, Las Vegas etc etc) dei colossi che, a me pare, remano contro proponendo anche prezzi assurdi (a volte più cari delle edizioni economiche cartacee). Gli store italiani Bookrepublic e Simplicissimus sembrano buone alternative a quelle che i grossi editori intendono creare. Speriamo bene.

Posso eventualmente segnalarti una mia raccolta di link dove trovare ebook distribuiti gratuitamente... qui.

Bruno ha detto...

Grazie innanzitutto della lista, Gloutchov, che può ben tornare utile visto che, come abbiam visto, in italiano non c'è tantissimo.
Per quanto riguarda i formati proprietari forse mi sono espresso male, volevo dire che con il lettore di un certo editore/distributore compri solo i suoi libri... che sono in un formato protetto da DRM, ovviamente incompatibile con il DRM di altri venditori. Tutti i protagonisti del mercato usano le protezioni, oggi come oggi!

Anonimo ha detto...

La soluzione alle tue paure c'è ed è sempre la solita.
Comprare come hai fatto tu l'ebook reader e scaricare gratuitamente gli ebook.
Prima o poi capiranno che questi sistemi non hanno successo.

Effettivamente la diffusione di libri solamente in formato elettronico potrebbe essere molto pericoloso e i danni irreversibili a cui si potrebbe andare incontro sono ben descritti nel libro di Orwell 1984 dove c'era un ministero detto delle Verità che modificava tutti i libri storici a favore del partito...
Come avete detto ?
Con Studio Aperto siamo già sulla buona strada?
Illoca

P.s. per la prima volta da Mediaworld ho visto un lettore di ebook esposto in offerta ma non mi sono fermato, la prossima volta fateci caso.

Bruno ha detto...

Davide, io vorrei tanto che questi sistemi non passino ma credo che, al di là della pirateria che comunque è un fenomeno che prima o poi verrà portato sotto controllo (e comunque non lo reputo necessariamente positivo) la strada sia segnata. Quello che si sta avverando non è proprio il mondo di 1984: se vuoi dire la verità puoi sgolarti in un angolo, ma la realtà manipolata, quella che arriva "sugli schermi," è più vera della tua.
Vedi per esempio l'incidente serio ai danni di un meccanico nei box durante il GP di Monza. Se vuoi la verità devi cercarla su Youtube. I cameramen erano lì, ma le TV non hanno trasmesso niente per non guastare la festa. Una volta i piloti nelle interviste dovevano dire, poverino, speriamo che non gli sia successo niente. Adesso se ne possono sbattere. Non sono più loro che muoiono in pista, sono i meccanici e i commissari sul percorso.

Quanto agli ebook reader in offerta: ormai siamo sotto i 100 euro, mi sembra. Il dio mercato ci ha accontentato :) e i lettori sono diventati un prodotto di massa.

Fabio (Pinco11) ha detto...

io è da tempo che seguo il mercato degli ebook reader, per capire se fare o meno il 'grande salto'.. probabilmente l'unica cosa che salterà saranno i miei soldi dal portafoglio nelle mani del negoziante, prima o poi ;) .. nel senso che ogni volta rinvio l'acquisto, riflettendo sul fatto che per me il contatto con il libro, che giro pagina per pagina, ha ancora una sua attrazione e mi piace troppo. La mancanza di posto per conservare ciò che leggo però mi sta spingendo verso l'e-book .. mi sa che appena qualcuno me lo presta per provare mi lancio ;) ;)
p.s. dov'è (e cos'è) che costa 100 euro ??

Bruno ha detto...

Ci sono state delle offerte anche sui 99 o giù di lì, ma dcose di pochi giorni. Una opportunità che ho trovato da poco è ad esempio:
http://bit.ly/a7mEZA
Comunque aspetterei ancora un poco, non solo per il costo ma per la qualità degli apparecchi.
Anche io ero scettico poi quando ne ho avuto in mano uno allo stand di Simplicissimus del Salone di Torino 2009 mi sono deciso...