sabato 12 giugno 2010

Rileggere Edgar Allan Poe

Questo autore americano era stato uno dei miei preferiti, da ragazzino. Ma ho letto, in verità, solo i suoi racconti del mistero e dell'orrore. In effetti Poe è stato uno dei precursori in questo campo: nonostante fosse un autore di notevole cultura, quello che ha prodotto in realtà è stato per lo più rivolto a un mercato popolare. Gli si deve riconoscere tuttavia l'originalità e la creatività che hanno lasciato il segno nella letteratura di genere polizesco e horror, e la forza del suo romanticismo gotico. Lo stile barocco, eccessivamente poetico e pesante di Poe sono però a volte un ostacolo serio al godimento delle sue opere. Rileggere Poe, almeno per me, non ha avuto molto senso: persa la novità delle idee, non l'ho trovato così piacevole. Così mi sono trovato a saltare a pié pari o a leggere di corsa storie celebri come Il pozzo e il pendolo, il Cuore rivelatore o Il seppellimento prematuro che tanto brivido m'avevan dato a suo tempo. Ho trovato interessanti (sebbene non leggere da affrontare) le storie di eteree donne morenti (Morella, Ligeia, ecc...) che ricordano così da vicino la biografia di quest'uomo sfortunato. Molto più potente di quanto ricordassi (forse a suo tempo lo avevo letto con superficialità) La botte di Amontillado, che ci mette alle prese con le motivazioni poco simpatiche di un narratore odioso. La verità sul caso di mister Waldemar mi richiama in qualche modo il posteriore Aria Fredda di Lovecraft (che amava molto le opere di Poe).
Comunque sia, anche se ho trovato lo stile meno digeribile di come lo ricordavo, Poe ha un posto così rilevante nella storia e nell'evoluzione del fantastico che, se non lo avete letto, dovreste affrettarvi a colmare la lacuna.

2 commenti:

sauvage27 ha detto...

Ciao Bruno... un passaggio per un piccolo saluto friulano...
Mandi mandi ...Loris....

Bruno ha detto...

@ Ciao Loris :)