sabato 2 giugno 2007

Serie che finiscono, serie che non finiscono mai


C'erano una volta gli scrittori che, una volta terminata la storia che volevano raccontare, riuscivano a passare ad altro. A dire il vero, mica sempre gli riusciva. Una grave caduta in questo senso la fece già nell'800 Alessandro Dumas, che scrisse "Vent'anni dopo" trascinando un bolso seguito al suo meraviglioso "I tre moschettieri". Ma di recente questo brutto vizio ha portato danni incredibili al Fantastico in lettere, video, cinema ecc...
Potrei citare il triste seguito di Conan il Barbaro (ed era stato, almeno a mio parere, uno dei migliori film fantasy di tutti i tempi). Potrei aggiungere una serie di fantascienza meno nota: la Guerra contro gli Chtorr di David Gerrold, una idea neanche bruttissima per quanto non destinata, forse, alle vette del genere. Però questa invasione si complica, si trascina, diventa sempre più "invincibile" e la serie va avanti... certo, finché il cliente compra. Quando si stufa del giochetto di rimandare le rivelazioni e il finale all'infinito, il cliente non compra più. Almeno, io immagino che sia successo questo. Nel momento in cui scrivo la serie è, da anni, incompiuta. E ci sarebbe da fare un bello sforzo di fantasia per finirla avendo tutta l'aria di trovarsi in un vicolo cieco.
In tutto questo triste trascinarsi, almeno noto che qualcuno ha mantenuto l'impegno di avere un inizio e una fine: gli autori della serie TV Battlestar Galactica hanno infatti annunciato che la quarta serie sarà l'ultima. Magari quattro serie ci potevano stare, magari erano già troppe, non lo so, avendo visto solo le prime due. Però è meglio di certi telefilm trascinati "in eterno" senza ormai altro scopo che ripetersi continuamente.
A proposito, e qui mi permetto una bestemmia... non sarebbe ora di farla finita con Tex Willer?

2 commenti:

Dario ha detto...

Di Conan il Barbaro bisogna dire che il sagace John Milius è riuscito a catturare l'atmosfera cupa dei libri di R.E. Howard ricreando una storia che ne riproduceva in maniera fedele gli elementi anche se discostandosi abbastanza dagli scritti... Mi sono sempre domandato se il suo tenere la parte relativa alla stregoneria molto evanescente nel film fosse una scelta ponderata o se fosse soltanto per un problema di effetti speciali all'epoca (1980) sicuramente costosi, perchè nei racconti di Conan la magia è spesso presente (anche se non con effetti Flash-bang come usano dire gli americani)ma spiriti e demoni e creature semi-naturali ma mostruose abbondano...

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.